da Giancarlo Negri | Nov 25, 2020 | news
PC NUC, cos’è e a chi serve
Piattaforma ideata da Intel è caratterizzata dalla versatilità e dalle dimensioni estremamente ridotte. Ecco cos’è e come può essere utilizzato.
Che cosa sono i PC NUC
Ma partiamo dall’acronimo: NUC sta per “Next Unit Computer”, cioè un PC che nasce come aggiunta ad un computer che hai già in casa e che può essere utile per soddisfare alcune specifiche esigenze. NUC è un marchio registrato da Intel e fa riferimento sia a sistemi già pronti all’uso e assemblati da Intel sia a kit personalizzabili che poi l’utente dovrà assemblare completandoli con alcune componenti non incluse.
Caratteristiche dei PC NUC
Tra le cose che tutti i NUC hanno in comune ci sono le piccole dimensioni e la conseguente limitata espandibilità: poche porte di comunicazione esterne, nessuna possibilità di aggiungerne altre, pochi slot di memoria disponibili per la RAM (di solito due), e per l’unità di archiviazione (massimo due, anche con tecnologia SSD). Inoltre, gran parte della tecnologia integrata nei NUC è di derivazione notebook per abbassare i consumi e la dissipazione di calore di queste piccole macchine.
- Mini PC Computer Fisso: DILC Nuc Platinum
- Intel i7-10710U Decima Generazione
- Ram DDR4 16 gb
- SSD 480 gb
- Wireless
- Bluetooth
- USB 3.1
- Windows 10 PRO licenziato – Garanzia Italia 36 mesi
Tutto ciò potrebbe farti pensare che i NUC non abbiano senso: perché comprare un PC (o assemblarlo, nel caso dei kit NUC) con una configurazione così rigida e che non può crescere molto in futuro? La risposta è abbastanza semplice: i PC NUC nascono per uno scopo ben preciso, ogni utente li configura per rispondere al compito a cui li vuole adibire e, di conseguenza, bisogna studiare bene fin dall’inizio la nostra configurazione ideale.
Tra le cose che vanno prese in considerazione prima dell’acquisto di un NUC, ad esempio, c’è l’impossibilità di montare una unità ottica, a causa delle ridotte dimensioni. Il reparto grafico non sarà modificabile in futuro, mentre per aggiungere altro spazio di archiviazione potresti essere costretto a cambiare hard disk perché in alcuni casi non c’è un alloggiamento libero per aggiungerne un secondo.
Vantaggi PC NUC
Il vantaggio principale dei PC NUC è certamente la loro trasportabilità: con dimensioni e pesi così “mini” è possibile portarsi dietro non solo i propri dati, ma addirittura il proprio PC con il proprio ambiente di lavoro e la propria configurazione dei programmi, come si farebbe per un notebook. L’importante è avere a disposizione una tastiera, un mouse e un monitor nel posto dove dovremo portare il nostro NUC.
Ma non solo: un NUC è un ottimo PC multimediale da salotto. Questo perché la potenza della maggior parte dei NUC è più che sufficiente per riprodurre video in 4K e audio 7.1. Tutti i NUC, poi, hanno una connessione LAN e wireless e si possono collegare a Internet. La connettività apre i NUC anche ad un ulteriore possibile utilizzo: quello di server multimediali domestici.
È possibile usare lo spazio di archiviazione interno per caricare tutti i nostri contenuti multimediali e distribuirli poi agli altri dispositivi tramite rete wireless. La buona potenza offerta dai NUC di fascia alta, infine, li rende assolutamente adatti a sostituire le console da gioco.
Svantaggi PC NUC
I PC NUC hanno anche degli svantaggi. Il primo è quello già accennato: la scarsissima espandibilità. Nel tempo potrebbe diventare un problema, specialmente se siamo appassionati di videogiochi, film o altri contenuti multimediali che diventano ogni giorno più esigenti in quanto a spazio occupato sulla memoria e a capacità di calcolo necessaria per riprodurli. Poi, se vogliamo usare il NUC come un PC in mobilità, siamo limitati dalla mancanza di schermo, tastiera e mouse integrati che invece ci sono in un notebook. Nel caso dei kit NUC, infine, per ottenere una configurazione completa e funzionante è necessario avere competenze informatiche e manualità sufficienti a costruire un PC partendo dalle singole componenti.
da Giancarlo Negri | Nov 24, 2020 | news
- Il nostro dispositivo per lo streaming più potente, con un’antenna Wi-Fi dal nuovo design ottimizzata per lo streaming di contenuti in 4K Ultra HD.
- Avvia e controlla la riproduzione di film e serie TV con il telecomando vocale Alexa di ultima generazione. Usa gli appositi tasti per controllare TV, soundbar e ricevitori compatibili: puoi accenderli e spegnerli, regolare il volume oppure disattivarlo.
- Goditi immagini nitide e brillanti grazie al supporto per i formati 4K Ultra HD, Dolby Vision, HDR e HDR10+ e un audio avvolgente con Dolby Atmos per alcuni titoli Prime Video selezionati.
- Guarda i tuoi contenuti preferiti da Prime Video, Netflix, YouTube, DAZN, Infinity, RaiPlay, Disney+, Apple TV e molti altri servizi (potrebbe essere necessario un abbonamento separato).
- Scopri migliaia di app e Skill Alexa e usa i browser Firefox e Silk per navigare tra milioni di siti web, come Facebook e Reddit.
- Fai più cose con Alexa: guarda le immagini in diretta dalle telecamere di sicurezza compatibili, controlla che tempo fa, abbassa le luci e ascolta la musica.
- Gli iscritti ad Amazon Prime hanno accesso illimitato a migliaia di film e serie TV e possono ascoltare oltre 2 milioni di brani senza interruzioni pubblicitarie con Prime Music.
- Con le app di DAZN, RaiPlay e Infinity, puoi guardare i tuoi programmi preferiti in diretta oppure una replica on demand (potrebbero essere applicate tariffe supplementari).
da Giancarlo Negri | Nov 23, 2020 | news
Microfono per PC in streaming USB, kit microfono per a condensatore SUDOTACK, con controllo del guadagno per podcast, giochi, registrazione, Youtube, Zoom, Meet, Skype, Microsoft Meeting.
Semplice e portatile: il microfono USB PC è plug and play, non è necessario alcun driver.
È sufficiente collegare un treppiede e un microfono per installare correttamente.
Grazie alle sue dimensioni vantaggiosamente e, può essere così facilmente!
Alta configurazione: diaframma a condensatore integrato con un diametro di 14 mm. Il chip progettato su misura può fornire un tasso di campionamento ultra-alto di 192 Khz / 24 bit e una risposta in frequenza di 20 hz-20 khz.
Il microfono per computer è ideale per i principianti in giochi, live streaming, chat online, podcasting, registrazione, Voice-over.
Il microfono da scrivania può rilevare correttamente il suono dalla parte anteriore del microfono, ridurre efficacemente il rumore di fondo sui lati e sul retro e migliorare la chiarezza del suono. Può ripristinare la voce umana ed è la scelta migliore per i principianti.
Controllo del volume: è possibile regolare il volume del microfono da gioco in base all’effetto di registrazione per ottenere una migliore qualità audio. Rispetto alle regolazioni su un computer, questo metodo è più conveniente e più veloce.
Contenuto della confezione: 1 microfono USB per computer, 1 supporto per treppiede, 1 anello per microfono, 1 parabrezza, 1 manuale utente e un servizio clienti professionale.
da Giancarlo Negri | Ott 26, 2020 | news
Mini PC capace di gestire 3 monitor
Intel Celeron N3350,Frequenza operativa di base 1.1 GHz/s, fino a 2.4 GHz/s, Windows 10 Pro preinstallato
Supporta la grafica 4K HD,con 2 porte HDMI e 1 VGA per collegare 3 monitor
Supporto per espandere la memoria aggiungendo SSD SATA da 2,5 “, scheda TF o disco rigido USB.
Supporta il doppio Wifi 2.4/5G e Bluetooth 4.2, la scelta ideale per lavori leggeri,intrattenimento visivo domestico,scrittura,navigazione web e visione di video in streaming, ecc.
da Giancarlo Negri | Ott 22, 2020 | news
La serie RTX 3000 porta con se i molti miglioramenti introdotti nell’architettura Ampere, dagli Streaming Multiprocessor potenziati, ai Tensor Core di terza generazione, gli RT Core di seconda generazione e l’abbinamento alla memoria GDDR6X.
La nuova GPU è prodotta con il processo produttivo a 8nm di Samsung, e conta 28 miliardi di transistor. Uno dei cambiamenti introdotti negli SM di Ampere è la loro capacità di gestire operazioni FP32 (il doppio rispetto a Turing), che assieme a un nuovo datapath per operazioni FP32 e INT32, risultano in una capacità di eseguire 128 FP32 operazioni per clock (combinando le quattro partizioni). Le operazioni Ray Tracing beneficiano molto di questo miglioramento e ciò porta a un incremento esponenziale delle prestazioni in questo ambito; addirittura i carichi Ray Tracing più pesanti sono quelli che mostreranno i migliori benefici.
da Giancarlo Negri | Ott 21, 2020 | news
Non capita di frequente di vedere tanti studi e ricerche concordare su un punto, ma sullo smart working non sembrano esserci dubbi: è qui per restare, anche dopo il termine della seconda ondata della pandemia. Quando aziende leader come Google, Microsoft o Twitter del resto annunciano che estenderanno lo smart working “a vita”, è inevitabile che gli altri seguano. Anche perché ormai i dipendenti lo vedono come benefit, un po’ come una vettura aziendale o i buoni pasto: evitare di perdere ore nel traffico cittadino o addirittura trasferirsi dai grandi centri abitati, in luoghi dove la vita è meno costosa, sono vantaggi ai quali pochi vorrebbero rinunciare. Lo dimostra il fenomeno del south working, una sorta di immigrazione al contrario, che vede tanti lavoratori emigrati al Nord tornare a vivere nelle regioni di provenienza, più vicini alle loro famiglie. Se le aziende d’ora in poi vorranno trattenere i loro talenti, dovranno tenere conto anche di questa esigenza e, di conseguenza, strutturarsi per introdurre formule efficaci di lavoro agile, che consentano di garantire la produttività. Perché le tante ricerche pubblicate in questi mesi concordano anche su un altro punto: ai dipendenti il lavoro agile piace, ma la maggior parte lamenta uno scarso supporto da parte della propria azienda, sia per quanto riguarda la tecnologia, sia per la scarsa assistenza ricevuta dai team IT.
Di Supremo avevamo già parlato a Marzo, all’inizio del lockdown che ha costretto aziende e lavoratori a reinventare le modalità di lavoro per garantire la produttività anche da remoto. Si tratta di una soluzione di desktop remoto sviluppata dall’azienda italiana Nanosystems, che, grazie ad una serie di aggiornamenti realizzati negli ultimi mesi che analizzeremo più avanti, ora si presenta migliorata sotto il profilo delle prestazioni e della sicurezza degli utenti.
Supremo, una soluzione per il desktop remoto sicura, economica e facile da usare
Fra le tante soluzioni per il telelavoro e per l’assistenza e il supporto remoto, Supremo è probabilmente una delle più efficienti e semplici da utilizzare: basta scaricare un file che pesa meno di 8 MB ed aprirlo, senza installarlo. A questo punto all’utente verranno mostrati un codice identificativo e una password che consentiranno di rintracciare univocamente quel computer e quindi di controllarlo da ogni parte del mondo, sia tramite un altro PC (anche con Linux o MacOS), sia tramite smartphone o tablet.
Le funzionalità di Supremo
Supremo fa leva sulla semplicità di utilizzo, anche per quanto riguarda l’attivazione delle licenze. Come abbiamo anticipato, per usarlo basta scaricare un file da pochi MB, che potrà poi essere copiato su tutte le macchine che si vorranno controllare da remoto, così come sui computer che si useranno per gestirle: le licenze andranno attivate solo su questi ultimi. Altro aspetto molto importante è la flessibilità delle licenze: queste infatti non sono legate alla singola macchina, ma regolano il numero massimo di connessioni contemporanee. Se per esempio un’azienda decidesse di alternare il telelavoro alle giornate in presenza, non sarà necessaria una licenza per tutti ma solo per il numero massimo di persone che lavoreranno contemporaneamente da casa. Se necessario, si potrà installare Supremo come servizio, così da avviarlo automaticamente all’accensione della macchina insieme a Windows per essere sempre pronto all’uso.
Oltre a poter controllare un PC remoto come se lo si avesse di fronte, Supremo include anche alcune funzioni per velocizzare alcune operazioni, come il trasferimento file, la chat (che può rivelarsi uno strumento molto utile per fornire assistenza ) e una rubrica di contatti – illimitata e gratuita– che può essere condivisa fra i vari utenti.
Lo smart working non è tra l’altro l’unico scenario di utilizzo di Supremo, che può rivelarsi un potente strumento per fornire assistenza da remoto: pensiamo al caso di un system integrator, per esempio, che con poca spesa potrà supportare efficacemente i suoi clienti. Non è un caso che, nella versione a pagamento, Supremo consenta di personalizzare l’interfaccia con il logo della propria azienda, oltre ad offrire un pannello di amministrazione per tenere sotto controllo le statistiche sulle sessioni di utilizzo, uno strumento che semplifica la fatturazione degli interventi e offre insights utili a ottimizzare i processi.
Le novità degli ultimi aggiornamenti di Supremo sono fondamentalmente 3, due relative all’usabilità e una sulla sicurezza. A fianco del codec legacy per la compressione video, ne è ora disponibile uno H.264, decisamente più efficiente. La sua qualità può essere impostata su tre livelli, così da adattarsi anche alle connessioni più lente. Dai nostri test, anche connettendoci tramite LTE siamo sempre riusciti a godere della massima qualità video. La seconda novità sotto il profilo dell’usabilità è relativa alla reattività e fluidità, ora decisamente migliorate: se in passato avevamo notato un po’ di lag durante l’utilizzo – anche in caso di linee molto veloci – ora questo ritardo è stato praticamente azzerato, permettendo di usare efficacemente vari tipi di applicazione. Infine, Supremo ha voluto puntare sulla sicurezza, introducendo un nuovo protocollo di cifratura dati.
Una funzione che abbiamo trovato estremamente comoda è quella che permette, con un semplice click, di modificare la risoluzione del computer remoto, che ci è tornata utile soprattutto quando ci collegavamo al PC principale tramite il piccolo schermo dello smartphone. Si è rivelata molto comoda anche usando un notebook per collegarsi al desktop di casa, dotato di schermo ultrawide e quindi non semplicissimo da usare da remoto senza prima modificare la risoluzione per renderla identica a quella del notebook.
Quanto costa Supremo?
L’utilizzo è gratuito per fini non commerciali o comunque non continuativi, mentre se si desidera usarlo per scopi professionali, ovvero per offrire assistenza ai propri clienti o per connettersi al proprio PC in ufficio o in uno studio grafico (adesso è possibile anche questo, grazie al miglioramento della qualità video) bisognerà acquistare una licenza. Ne esistono di due tipi ed entrambe possono essere acquistate con durata trimestrale o annuale: quella per singoli utenti – ideale per gli scenari di smart working, e quella Business, che a partire da 5 euro al mese consente sino a tre connessioni contemporanee che possono essere aumentate in qualsiasi momento a seconda delle esigenze.
Considerato che lo smart working è destinato ad accompagnarci ancora a lungo, Supremo è una soluzione per il desktop remoto che merita di essere presa in considerazione, come hanno già fatto più di 1 milione di utenti che lo utilizzano da anni, sia per l’efficacia, sia per il basso costo.