Fonti di mercato, riportate dal sito Digitimes, indicano per AMD il raggiungimento di una quota di mercato del 20% nel settore dei processori per sistemi notebook nel corso del 2020. Si tratterebbe di un risultato estremamente importante per l’azienda americana, frutto del lavoro portato avanti in questi ultimi anni con i processori della famiglia Ryzen.
Al momento attuale AMD è impegnata con i propri partner produttori di notebook nello sviluppo delle soluzioni basate su CPU Ryzen 4000, dopo che i modelli Ryzen 3000 di precedente generazione avevano raccolto un buon successo di mercato aprendo spazio per AMD alla conquista di una quota di mercato nel settore dei notebook più importante rispetto a quanto raccolto in precedenza.
I processori Ryzen 4000, del resto, possono offrire un pacchetto di caratteristiche tecniche particolarmente completo nel confronto con le soluzioni concorrenti Intel della famiglia Core a partire dal numero di core a disposizione. Per le versioni top di gamma questo dato tocca quota 8, contro i 4 tipicamente abbinati alle soluzioni sviluppate da Intel per i notebook più compatti e sottili.
Non solo: i processori Ryzen 4000 integrano la componente GPU della famiglia Vega, capace di offrire un livello di prestazioni velocistiche medie che al momento non è raggiunto dalle CPU Intel Core di decima generazione basate su architettura Ice Lake.
Per Intel, inoltre, dobbiamo considerare come la gamma di prodotti sia molto varia e per certi versi non semplice da decifrare per gli utenti. I processori mobile di decima generazione sono infatti proposti sia con tecnologia produttiva a 10 nanometri sia con quella a 14 nanometri, quest’ultima l’unica adottata per i modelli dalla potenza più elevata.
Non manca in casa Intel una recente risposta ai processori Ryzen 4000, nella forma delle CPU Core di undicesima generazione della famiglia Tiger Lake che sono state annunciate all’inizio del mese di settembre. I primi modelli giungeranno in commercio nel corso dell’autunno ma è ipotizzabile che il loro volume complessivo sarà limitato quantomeno inizialmente.
In questo scenario complessivo AMD ha quindi tutte le carte per continuare a guadagnare quote di mercato su Intel nel settore dei notebook, riuscendo in questo modo a consolidare una posizione attorno al 20% del mercato che rimane ovviamente di minoranza rispetto al totale ma che la vede in forte crescita rispetto al passato quando non era in grado di arrivare al 10% e, soprattutto, riusciva a proporre ai produttori di notebook solo modelli caratterizzati da una potenza di elaborazione molto contenuta nel complesso.